Cos’è il 5G il nuovo internet delle cose

Anche se non vi siete ancora accorti di nulla il 5G, l’internet delle cose, è già partito. Questa potrebbe essere la data che cambierà la vostra vita per sempre. La quinta generazione di tecnologia cellulare, 5G, il grande salto di velocità per i dispositivi wireless è stato fatto.

A cosa serve il 5G o internet delle cose.

Il 5G mira a fornire velocità dati fino a 100 volte maggiori rispetto alle attuali reti 4G. Gli utenti dovrebbero aspettarsi di vedere velocità di download dell’ordine di gigabit al secondo (Gb / s), molto più elevate delle velocità di alcuni megabit al secondo (Mb / s) del 4G.

Solo per fare un esempio, con velocità di trasmissione dati di gigabit al secondo, si potrebbe potenzialmente scaricare un film sul telefono in pochi secondi.

In parole povere, ogni “G” in 3G, 4G, 5G e così via dovrebbe portare a un aumento tangibile della velocità. Per 5G, ciò significa velocità di download massime di 20 gigabit al secondo . Lo standard 4G ha fornito velocità di picco di un gigabit al secondo. Dovresti scaricare un lungometraggio in meno di un secondo su 5G, rispetto ai 10 minuti del 4G.

Questo tipo di velocità di dati potrebbe consentire applicazioni di realtà virtuale o fare funzionare le auto a guida autonoma, tutte tecnologie che richiederanno una latenza estremamente bassa.

L’obiettivo del 5G è raggiungere latenze bassissime, i dispositivi mobili saranno in grado di inviare e ricevere informazioni in meno di un millesimo di secondo, fornendo così istantaneamente all’utente coordinate sulla sua posizione con la precisione di 1 mq.  e dati in tempo reale.

Per questo viene chiamato “internet delle cose” perchè consentirà di collegare qualsiasi cosa in tempo reale a internet, compresi i veicoli sia pubblici che privati, ma raggiungere queste velocità con l’implementazione del 5G richiederà nuove tecnologie e infrastrutture.

Automotive e 5G.

Il mercato dell’automobile ha sempre più bisogno di sicurezza, flessibilità ed efficienza. Per questo è necessario rendere i veicoli più intelligenti.

La comunicazione e la connettività sono fondamentali per lo sviluppo di veicoli a guida autonoma. Le tecnologie basate sul cellulare saranno essenziali per trasformare l’intero ecosistema della mobilità grazie al 5G. Questo nuovo protocollo consente ai veicoli di comunicare con altri veicoli (V2V), pedoni (V2P), reti (V2N) e infrastrutture circostanti (V2I).

Con un forte percorso evolutivo il 5G, con la tecnologia corrispondente offrirà prestazioni superiori per supportare i veicoli connessi che comunicano con le infrastrutture dei trasporti, portando a una minore congestione, emissioni ridotte e un’esperienza di guida più fluida.

Test di guida autonoma dal sito di Tesla Motors.

Rendere i veicoli più sicuri.

Il 5G migliorerà la sicurezza sulle strade velocizzando enormemente il flusso di informazioni. Ciò consentirà ai veicoli connessi di anticipare ed evitare situazioni pericolose, ridurre le collisioni e potenzialmente salvare vite umane.

Il 5G potrà essere utilizzato durante qualsiasi viaggio alimentando le informazioni sul traffico in tempo reale per ottimizzare una guida in totale sicurezza. Potrà addirittura aiutare il conducente a trovare il parcheggio gratuito più vicino o abilitare la manutenzione predittiva per risparmiare tempo e denaro ai conducenti.

E non saranno solo i conducenti a trarne vantaggio, ma anche i passeggeri con i servizi di infotainment. Che si voglia guardare un film durante la corsa o partecipare a un’importante webconference, tutto questo e molto altro sarà una realtà.

Domotica e 5g

Le case intelligenti ormai sono già una realtà, migliorano la nostra vita e il nostro stile di vita in modi che prima non era possibile nemmeno immaginare. Sicuramente molti hanno già in casa un televisore, un termostato intelligente, dei serramenti, delle lampade o un frigo smart e probabilmente già questo, magari in piccola parte, migliora la routine quotidiana.

Nel mondo tecnologico in molti sono già entusiasti dei modi in cui il 5G potrebbe migliorare la casa intelligente già “smart” e potenzialmente rendere qualsiasi cosa connessa con noi. Il 5G alla fine fornirà questa connettività all’interno di singole case, condomini e persino interi isolati.

La casa intelligente è un ambiente in cui vive un numero crescente di persone che hanno dispositivi interconnessi. Ormai in una normale famiglia, oltre ad esserci diversi computer, laptop e smartphone, spesso perfino i figli possiedono anche gadget smart come altoparlanti intelligenti, lampadine e lucchetti, fino a dispositivi all-in-one come Google Home Hub.

I dispositivi connessi sono un ottimo modo per semplificare il modo in cui si fanno e si controllano le cose in casa, ma ci sono dei limiti imposti dalle attuali velocità di connessione e da altri problemi. Il 5G grazie alla sua potenza potrebbe essere una soluzione che rende la casa intelligente una proposta veramente valida nel breve periodo.

La nuova rete 5G

Fin dalla prima generazione di telefoni cellulari, le reti wireless hanno funzionato sulle stesse bande di radiofrequenze dello spettro elettromagnetico. Ma poiché sempre più utenti affollano la rete e richiedono più dati che mai, queste autostrade delle onde radio diventano sempre più congestionate. Per compensare, i fornitori di cellulari vogliono espandersi su frequenze più alte.

Le onde millimetriche utilizzano frequenze da 30 a 300 gigahertz, che sono da 10 a 100 volte superiori rispetto alle onde radio utilizzate oggi per le reti 4G e WiFi. Sono chiamate così perché le loro lunghezze d’onda variano tra 1 e 5 millimetri, mentre le onde radio normali sono dell’ordine dei centimetri.

Ma c’è un problema, le onde millimetriche sono facilmente assorbite dal fogliame degli alberi (previsti disboscamenti nelle aree urbane) e dagli edifici, pertanto richiedono molte stazioni di base ravvicinate, chiamate piccole celle che funzionano come ripetitori.

Queste stazioni sono più piccole rispetto alle torri cellulari tradizionali e possono essere collocate in cima a qualsiasi edificio, pali della luce e qualsiasi altra infrastruttura urbana, perfino nei semafori, nei cestini e nei tombini.

Con un’enorme quantità di antenne (decine  per ogni stazione base) si potranno servire molti utenti diversi allo stesso tempo, aumentando la velocità di trasmissione dei dati.

Il 5G sarà è pericoloso? Semplicemente nessuno lo sa ancora.

Sebbene il 5G possa migliorare la nostra vita quotidiana, alcuni consumatori hanno espresso preoccupazione per i potenziali rischi per la salute. Molte di queste preoccupazioni riguardano l’uso da parte del 5G della radiazione provocata delle onde millimetriche ad alta frequenza.

Una cella 5G installata sul lampione stradale

Molte delle proteste del pubblico per l’adozione del 5G riguardano le precedenti generazioni di tecnologia cellulare. Alcuni ricercatori credono che l’esposizione alle radiazioni non ionizzanti possa essere responsabile di una serie di malattie, dai tumori cerebrali ai mal di testa cronici. Nel corso degli anni, ci sono stati migliaia di studi che hanno indagato su queste preoccupazioni.

Nel 2018, il National Toxicology Program ha pubblicato uno studio decennale dove si evidenziano alcune prove di un aumento dei tumori cerebrali e delle ghiandole surrenali nei ratti maschi esposti alle radiazioni RF emesse da telefoni cellulari 2G e 3G.

Gli animali però sono stati esposti a livelli di radiazione quattro volte superiori al livello massimo consentito per l’esposizione umana.

C’è da dire che anche con l’avvento del 5G verremo esposti a radiazioni maggiori di quelle che finora erano ormai considerate “accettabili” dai precedenti limiti.

Tutte le torri cellulari emettono radiazioni in radiofrequenza (RF). Questo è ciò che le rende pericolose. I piani per la transizione al nuovo sistema 5G in tutto il mondo sono già in corso. Presto ogni città verrà adattata con questa tecnologia. Le mini stazioni cellulari saranno posizionate in tutti i nostri quartieri e città.

Le micro celle 5G sono più pericolose delle vecchie torri per la telefonia mobile?

  1. Innanzitutto, rispetto alle versioni precedenti, il 5G è ad altissima frequenza e ad altissima intensità.
  2. In secondo luogo, poiché le onde millimetriche utilizzate nel 5G non viaggiano così lontano con il nostro attuale sistema di rete gsm e il segnale non sarebbe affidabile, necessiterà di essere ulteriormente intensificato.

Per compensare molte più mini torri cellulari dovranno essere installate. Si stima che ci sarà bisogno di una mini torre cellulare ogni 2 case. Ciò aumenterà notevolmente la nostra esposizione alle radiazioni RF.

1G, 2G, 3G e 4G utilizzavano una frequenza compresa tra 1 e 6 gigahertz. Secondo il dr. Kevin Mottus della California Brain Tumor Association, il 5G utilizzerà una frequenza compresa tra 24 e 80 gigahertz, ovvero oltre 10 volte quella attuale.

All’interno della porzione di radiazione elettromagnetica RF , maggiore è la frequenza, più risulta elevata la pericolosità per gli organismi viventi. Inoltre, visto che le radiazioni RF si dissipano con la distanza, quanto più è vicina la fonte ai nostri corpi, tanto è più alto il livello di potenza della radiazione.

In altre parole, l’esposizione ad una radiazione elettromagnetica più vicina al nostro corpo anche se più bassa, è più pericolosa di un’esposizione più potente molto lontana.

Anche il tempo di esposizione più è lungo e più è pericoloso. Se i ripetitori sono molto ravvicinati, potremo rimanere esposti per tutto l’arco della giornata. Le conseguenze non sono ancora completamente chiare.

Il 5G dovrebbe essere prima studiato e poi installato.

Avremo più fonti intorno a noi e più vicine, saranno emissioni potenti e continue. Non c’è dubbio che il 5G cambierà il nostro panorama fisico e virtuale. Tuttavia, non è chiaro se questa tecnologia comporterà anche problemi di salute.

Altre ricerche e studi devono essere fatti prima che l’intero lancio del 5G venga completato. Le potenziali conseguenze sulla salute associate all’infrastruttura del 5G sono troppo grandi per essere ignorate.

Se dobbiamo avvicinarci a questa nuova tecnologia bisogna farlo con rispetto e cautela, invece sta venendo imposta senza che gli stessi utenti o i comuni ne siano messi a conoscenza.

Condividi questo articolo anche tu per sensibilizzare almeno un’informazione più consapevole.