Minimalismo

Sottrarre per aggiungere.

Nell’attività creativa il termine Minimalismo allude ad una estrema razionalizzazione dei mezzi espressivi e a una conseguente austerità formale.

 Il Minimalismo rimane qualcosa di diverso dalle tante tendenze che si sono succedute e spesso accavallate negli ultimi decenni. Partendo dall’arte, possiamo fare riferimento a Piet Mondrian (1872-1944). Mondrian, artista Olandese a cavallo della seconda guerra mondiale crea le basi per quella che sarà la corrente del minimilismo e grazie alla sua griglia diventerà anche punto di riferimento del design pubblicitario di fine millennio (in alto è proposta una porzione tratta dall’opera “composition with blue“).

Dall’arte si passa all’architettura e al design  dove non si può far a meno di palrare di Design Emozionale: questo termine è stato coniato dal designer Donald Norman nel libro “Emotional Design”. Con design emozionale intende uno specifico punto di vista che prende in considerazione l’aspetto emotivo del rapporto persona-oggetto.
La caratteristica principale del minimalismo è quello di portare un soggetto ai suoi minimi termini, eliminando qualsiasi elemento che possa in qualche modo distogliere l’attenzione, o creare rumore sul messaggio che si vuole veicolare.
Il principio di riferimento può essere riassunto nella frase “LESS IS MORE”*
Di seguito i concetti base :

Semplicità

intesa come assenza di elementi inutili o ridondanti al fine della comunicazione: il contenuto assume un ruolo centrale, e tutto quello che è superfluo o ridondante viene eliminato

Uso degli elementi tipografici

per guidare la fruizione dell’utente: margini, allineamento e gerarchia visiva per strutturare il messaggio. I font e le parti testuali assumono interesse visivo, e aiutano l’utente nell’individuare le parti importanti del contenuto

Utilizzo dello spazio bianco (whitespace)

consentendo di separare gli elementi e di focalizzare l’attenzione dell’utente su determinate aree della pagina. Questo è ancora più vero, se agli elementi vengono applicati altri principi di design, quali la proporzione, l’enfasi in modo da definire dei chiari e facilmente distinguibili percorsi visivi.

Uso essenziale della grafica

è sbagliato considerare minimalista solo qualcosa da dove è stata eliminata del tutto la componente grafica o trasposta  in bianco e nero. L’importante è che questa non distragga dal messaggio centrale che si desidera proporre, ma che invece aiuti ad aumentarne l’efficacia.


*(Less is more” è una celebre frase, pubblicata per la prima volta nel 1855 in uno scritto di Robert Browning su Andrea del Sarto. La frase fu successivamente associata all’architettura e al design dall’architetto Ludwig Mies Van Der Rohe  (1886-1969) che proponeva semplicità di stile e pulizia delle forme. Poi nel tempo fu utilizzata e fatta propria anche da altri come ad esempio nel campo dell’interior design e della pubblicità.)